Comunicato di stampa
Comite Aldo Bianzino
Tira un vento nuovo mentre la legge Fini-Giovanardi, in nome della
tolleranza meno zero, continua a moltiplicare procedimenti
amministrativi e penali, ad
arrestare, a riempire le carceri e uccidere chi usa sostanze
psicoattive , lasciando arricchire i narcotrafficanti e incentivando i
profitti dei “cartelli).
Perugia che stringe Patti sicurezza con Maroni, che apre occhi
inquisitori sui consumatori
e li chiude di fronte ai casalesi che con i soldi dello spaccio
rilevano appalti ed aprono società fittizie con scioltezza.
15 Settembre 2011 a Ponte San Giovanni sono stati sequestrati 300
appartamenti in costruzione, due alberghi, quattro terreni,200 conti
correnti,144 macchinoni, due imbarcazioni…
Imprenditoria camorrista con base operativa a Perugia!
Tira un vento rispetto al business del proibizionismo che da sempre
genera violenza, polvere da sparo e spargimenti di sangue per
accaparrarsi i proventi illeciti.
Tira un vento rispetto alla militarizzazione dell’ordine pubblico, al
proliferare di leggi repressive, razziali, proibizioniste e
securitarie, alle violenze di stato, i pestaggi, le minacce, i
ricatti,
carceri, ritorsioni e Tso.
Tira un vento che scardina tabù e propone di assumere modelli di
legalizzazione e regolamentazione delle droghe al fine di indebolire il
potere delle organizzazioni criminali e salvaguardare la salute dei
cittadini.
Un vento che mobilita e sommuove anche la commissione internazionale
per
le politiche sulle droghe che alcuni mesi fa ha dichiarato il
fallimento
della “war on drugs” e denunciato le “devastanti conseguenze” ossia gli
effetti collaterali del proibizionismo.
Tira un vento nuovo che sussurra che la memoria è una arma, una
risorsa
e una pratica politica che ci permette di tenere alta l’attenzione e
impedire che storie come quelle di Aldo Bianzino, arrestato e morto di
carcere e proibizionismo il 14 ottobre 2007,
di” incuria” e condanna all’oblio in tutti questi quattro anni,
diventino consuetudine, prassi ordinarie legittimate attraverso la
retorica della legalità e della sicurezza.
Tira un vento nuovo che non è solo denuncia, non solo richiesta di
verità, ma è fatto di solidarietà concreta, di passaggio di saperi e
scambio di buone pratiche di resistenza al proibizionismo.
Venerdì 28 settembre alle ore 9 presso il Tribunale di Perugia in
piazza Matteotti si terrà la terza udienza del processo a carico
della guardia carceraria per omissione di soccorso e falsificazione di
registro.
Il comitato verità per Aldo Bianzino sarà lì, per non archiviare e non
dimendicare: nè Aldo e nè perchè è stato ammazzato !!!
Mercoledì 28 alle 9.00 tutti davanti al tribunale …
VERITÁ PER TUTTE LE VITTIME DI ABUSI AUTORITARI ED ARBITRARI DELLO
STATO
Il proibizionismo è un serial killer
Lo stato archivia noi no.