Il cartello “Non incarcerate il nostro crescere” lancia la protesta per il 26 giugno. Dalle ore 9,30 sit-in in Piazza Montecitorio. Alle 12 Conferenza stampa in Sala Stampa della Camera.
IL CARTELLO “NON INCARCERATE IL NOSTRO CRESCERE” CHIEDE ALLA POLITICA:
Ad un anno dal cambio di direzione politica alla guida del Paese, ad un anno dall’impegno esplicito – assunto da tutte le forze politiche di centrosinistra nel loro programma di governo – di un cambiamento sostanziale in materia di politiche sulle droghe, ci ritroviamo purtroppo a fare i conti, nei nostri servizi e sulle strade, con domande e questioni che non hanno ancora trovato risposte diverse o ipotesi alternative su cui discutere se non quelle lasciateci in eredità da una politica sulle droghe punitiva, crudele e miope, che insieme abbiamo contrastato e condannato o addirittura con affermazioni, prese di posizioni e proposte che riteniamo gravi e incomprensibili. Alla luce di questi ritardi e distanze ci sentiamo in questa fase FERITI DA FUOCO AMICO ma soprattutto riteniamo estremamente grave il ritardo con cui il governo ed il parlamento stanno affrontando il percorso di revisione verso una nuova proposta di legge.
Alla luce di queste considerazioni il cartello NON INCARCERATE IL NOSTRO CRESCERE organizza per la mattina del
26 giugno dalle 9,30 alle 11 a Roma davanti alla Camera
all’entrata degli Onorevoli, augurandoci anche una loro significativa presenza, un SIT IN sui ritardi della politica, per chiedere con forza l’avvio urgente di una discussione parlamentare per la costruzione di una nuova proposta di legge sulle droghe, volta alla cancellazione della Fini Giovanardi e l’approvazione di una nuova cultura sulle droghe. In tale occasione sarà distribuito anche il nostro nuovo documento di richiesta e proposta alle forze politiche ad un anno dal governo.
Tale iniziativa promossa dal Cartello vorremmo si possa allargare a tutti gli operatori interessati, ai vari altri cartelli nati dal contrasto alla Fini Giovanardi, e a tutte le organizzazioni di operatori ed alle forze politiche interessate.