BOLLETINO DI ENCOD SULLE POLITICHE DELLE DROGHE IN EUROPA
MAGGIO 2013
DIPËNDE DA NOI
L’Italia è il luogo di nascita del moderno fascismo ed è stata anche capace di influenzare il futuro politico dell’Europa in numerose occasioni e dopo la rielezione del presidente di stato il futuro che ci aspetta sembra incredibilmente barrato.Troppe persone considerano questo come il risultato di un compromesso marcio ed immorale con Silvio Berlusconi, considerato da molte persone come il più vicino possibile alla mafia.Tra le masse giubilanti vicine al boss dei mass media abbiamo potuto scorgere ancora in prima fila il signor Carlo Maria Giovanardi, l’architetto della legislazione più stupida e repressiva dell’Europa occidentale.
In effetti la poco santa alleanza di democratici e popolo della libertà sembra un tentativo di tenere in vita il vecchio regime ricombinando due terzi del sistema bicamerale intorno alla rielezione dello stesso presidente di stato, l’esecutivo ha compiuto una manovra piuttosto autoritaria. L’Italia di oggi può difficilmente esser considerata ancora una democrazia rappresentativa. Non solo la democrazia ma anche il partito democratico è sotto tiro.
A partire da ora una junta tecnocratica sotto la supervisione del presidente di stato e possibilmente di potenze straniere verrà percepita come opposta alla maggioranza della gente che voleva un cambiamento reale. Non opponendo una opposizione generale come in Grecia ma un fronte più frammentato di singoli cittadini.
Di nuovo, l’opposizione di forze non organizzate è percepita dall’establishment italiano come il pericolo principale, proprio come I movimenti autonomi diffusi degli anni Settanta che non miravano a ricostruire I partiti politici.
Questa insorgenza autoritaria è uno degli ultimi tentativi di formare I movimenti democratici che accompagnano il collasso dei partiti politici ed in particolare del Partito Democratico che tradisce le aspettative popolari.
La prossima grande coalizione è percepita da molti come il più grande tradimento e di conseguenza la maggioranza parlamentare potrebbe reagire come una fortezza assediata rispetto alle aspettative popolari,
Nel castello vi è un non plus ultra di politici italiani …..
Beppe Grillo e la sinistra ecologica cercheranno-a almeno ce lo auguriamo- di rimettere insieme I pezzi di un paese a pezzi nato dalla lotta armata contro il fascismo ed ancora una volta chiamato ad insorgere per I propri diritti.
Le forze alternative presenti in Italia e I gruppi antiproibizionisti nei prossimi mesi affronteranno dei nemici potenti per poter provocare dei cambiamenti in positivo.
Iniziando con la conferenza stampa degli antiproibizionisti al Parlamento italiano il 2 maggio che va considerata come un passo importante per aprire il dibattito e la mobilitazione per una regolamentazione giusta e democratica delle droghe e per la cooperazione.
Un giornalista , Franco Arminio, ha notato come in questo periodo in occasione della elezione del presidente di stato I nemici non dovevano neppure entrare sul ring. “L’Italia fascista e clericale non combatte a viso aperto, basta che siano garantiti I suoi interessi. E se a fare questo lavoro è un ex comunista non ci sono problemi. L’elezione di Napolitano,come si è svolta è la pagina più nera della nostra storia, una celebrazione del 25 aprile al contrario: dalla liberazione alla mummificazione.”
Così dipenderà dalla pressione popolare se si verificheranno dei cambiamenti positivi. Ci sono stati anche dei risultati positivi come alcuni tribunali che hanno emesso delle sentenze sulla coltivazione domestica della cannabis secondo le quali l’Italia dovrebbe seguire le direttive della Unione europea che considerano la coltivazione personale come inerente al consumo personale. Le leggi italiane sono state inoltre criticate a livello europeo dal momento che gli Italiani hanno abolito ogni differenza tra le diverse sostanze e che il paese non si è dimostrato ancora in grado di introdurre il reato di tortura e anche perché le leggi sulle droghe con la loro soglia sulle sostanze sono peraltro considerate illegittime.
Il signor Grillo del movimento 5 stelle si era espresso piuttosto chiaramente in passato sugli effetti delle politiche proibizioniste:
“Agosto è il mese degli appelli, Dopo quello in sostengo della rete contro le querele, oggi il nuovo appello riguarda la depenalizzazione delle droghe leggere. Troppa gente viene arrestata e non ritorna più a casa per uno spinello da Aldo Bianzino a Stefano Frapporti. In molti paesi dell’Europa la marijuana è libera.In Italia vi è la libera circolazione delle droghe pesanti e gli arresti di povera gente per una canna.A Milano il numero di consumatori abituali di cocaina è stimato essere di 150.000. Il porto di Gioia Tauro è la porta di accesso di ogni genere di droghe. In Europa. Per risolvere il sovraffollamento carcerario basterebbe depenalizzare la marijuana. Per eliminare il problema degli strani suicidi e dei collassi improvvisi nelle celle basterebbe depenalizzare la marijuana. Io chiedo a tutte le forze politiche e ai movimenti che voglio sostenere questo appello a presentarsi il più presto possibile”
Grillo è un amico di liberi pensatori e teoricamente assieme a Sinistra Ecologia e Libertà il nostro Parlamento potrebbe cambiare molto velocemente I più terribili relitti del passato.
Ma è anche impossibile guardare nella sfera di cristallo. Molto dipenderà dalle reazioni delle masse.
Per iniziare dagli antiproibizionisti che hanno annunciato tra manifestazioni principali nel mese di maggio che è un mese di risveglio antiproibizionista in Italia dovuto alla tradizionale Million Marijuana March di Roma ed altri eventi. Quest’anno la manifestazione partirà alla Piazza dei Partigiani per raggiungere Piazza San Giovanni sarà anticipata da una conferenza stampa alla Sala del Mappamondo del Parlamento italiano. Al centro il bisogno di cambiare le politiche sulle droghe e di sviluppare delle alternative alle politiche fallimentari sulle droghe che sono state particolarmente aggressive in Italia.
La manifestazione per la liberazione della cannabis di quest’anno non è solo intesa come più grande che mai ma di iniziare una discussione politica con alcune forze politiche e sociali per favorire la costituzione di cannabis social club…le tre manifestazioni di massa in programma a Roma, Pisa e Napoli mirano anche ad abolire le infami leggi sulle droghe alla cui eliminazione è considerata utile la raccolta di firme per introdurre il reato di tortura in Italia che ancora non è perseguita. Ultima ma non per importanza per la terza volta la importante manifestazione della Italia meridionale. La Street Parade antiproibizionista di Napoli che sembra bypassare il divario storico tra il Nord e il Sud della penisola.
La cannabis come droga ricreativa è molto popolare in Italia nonostante le attuali leggi barbare in un paese dove molti coltivatori e consumatori finiscono con avere dei problemi con il sistema giudiziario. Alcuni sono stati anche ammazzati e torturati per aver coltivato qualche pianta e nonostante le masse la frazione proibizionista è ancora molto organizzata e ben foraggiata. Ma è anche riuscita ad attirare della attenzione più accurata da parte della stampa italiana. Bisogna fare luce. Sulle relazioni pregiudiziali basate sulle bias di scienza e proibizionismo che in Italia sono risultate in una riesumazione del film La follia dello spinello sotto forma di slide neuroscientifiche.
Alcuni giornalisti italiani hanno recentemente svelato l’ingente ammontare di denaro speso dal Dipartimento di Politiche Antidroga a, oltre 50 milioni di euro investiti in operazioni bizzarre che nonostante la grande turbolenza politica è riuscito a passare indenne tre cambi di governo e potrebbe venire ancora adesso confermano in questa specie di Jurassic Park.
Il proibizionismo come mezzo di controllo e di terrore è ancora molto potente nel nostro paese e gli ultimi moicani stanno lottando in Italia e nel resto del mondo, qualche volta pretendendo di avere una base scientifica che le politiche della proibizione non hanno mai avuto. Bisogna fare luce sulle loro complicità nella guerra globale alle droghe. Mettiamo fine al terrore pseudoscientifico e alla guerra contro di noi. Dipende da noi.
A cura di Enrico Fletzer
NOTIZIE DALLA SEGRETERIA
In aprile Encod ha celebrato il suo ventesimo compleanno. Speriamo di celebrare il venticinquesimo in un mondo in cui sia terminata la guerra alla droga. Per saperne di più su come è nata Encod, leggete il primo action plan del 1995.
Il prossimo mese Encod parteciperà ad alcuni avvenimenti collegati alla cannabis in Italia, Spagna e Grecia, promuovendo il concetto di Cannabis Social Club e della riforma delle politiche sulla droga in generale, tra gli altri come una risposta alla crisi in varie aree.
Il 25 maggio, i membri di Encod sono invitati al Cannabis Liberation Day in Antwerpen, Belgio.
Ed infine, ogni membro di Encod member è caldamente invitato ad attendere la Assemblea Generale a Bermeo, Spagna, dal 21 al 23 giugno. Per favore registratevi prima del 15 maggio se volete esser beneficiari di alloggio e di assistenza per il viaggio.