IL BOLLETTINO DI ENCOD SULLA POLITICA DELLA DROGA IN EUROPA
NR. 33. SETTEMBRE 2007
VIENNA CHIAMA
Il proibizionismo sulle droghe è dovuto a qualche tipo di disturbo mentale? Perché i politici continuano a mantenere una politica in contrasto con l’enorme quantità di evidenze che provano che sia un totale fallimento? Per qualcuno potrebbe essere basata sull’ignoranza, ma per quelli che hanno studiato l’argomento, questa non può essere a lungo la causa. L’irrazionale e disperata fissazione sul proibizionismo delle droghe potrebbe dar luogo al sospetto che ci sia un qualche aspetto traumatico in questo comportamento. E come succede con i traumi, si prova a odiarli più che si può, ma solo se si è preparati a guardarli negli occhi, è possibile curarli.
Alle varie sessioni dell’improvvisata “Università estiva” di Encod che si è tenuta tra il 19 e il 26 agosto alla fattoria di Chanvre-Info a Murten, Svizzera, attivisti da Austria, Belgio, Germania, Francia, Italia, Polonia, Spagna e Svizzera si sono riuniti per discutere i nostri programmi per Vienna 2008. A marzo del prossimo anno, la Commissione sugli Stupefacenti dell’Onu si incontrerà a Vienna, Austria, per rivedere i risultati di 10 anni di strategia concordata dall’Onu nel 1998 per eliminare o ridurre significativamente l’offerta e la domanda di droghe dal 2008.
La campagna per Vienna 2008 si è trasferita in Svizzera, quando ad agosto, sono cominciate le azioni per appellarsi alla condanna di 29 mesi a cui Andrè Furst il proprietario di Chanvre-Info è stato condannato a Luglio per la produzione di canapa.
Dal cuore dell’Europa, la campagna sarà diffusa da un capo all’altro dell’Europa. Nei prossimi mesi, parecchi membri di Encod organizzeranno iniziative per promuovere la creazione di un Cannabis Social Club Cannabis Social Club nella loro zona, per fornire alle autorità locali una proposta salutare per permettere ai loro cittadini di continuare una vecchia tradizione senza infrangere la legge. A ottobre un volantino multi-lingue verrà stampato per promuovere la proposta dei CSC. Nel sito di Encod, alcune persone saranno disponibili per fornire informazioni utili per costituire un club. Intanto, la Legalize Cannabis Alliance con sede in Gran Bretagna ha lanciato un Petizione Internazionale di supporto alla proposta che sarà durerà fino all’incontro di Vienna.
Prima della fine del 2007, la Commissione Europea sta organizzando la prima sessione del “Forum della società civile sulla politica sulle droghe” – un incontro esclusivo tra i funzionari degli stati membri dell’EU per la politica sulle le droghe e la Commissione da un lato e 30 rappresentanti delle organizzazioni della società civile europea dall’altro. Ad agosto, parecchi membri hanno inoltrato la domanda per questo forum. Se uno di noi fosse invitato, lui/lei dovrebbe essere in grado di capire abbastanza in fretta il vero valore di questo nuovo dialogo: il suo potenziale impatto sulla preparazione della posizione ufficiale dell’EU a Vienna 2008 sarebbe un buon test.
Parecchie organizzazioni di esperti di politica e enti per la riduzione del danno come International Drug Policy Consortium, International Harm Reduction Association eSenlis Council si stanno preparando al meglio per Vienna . Vogliono persuadere i rappresentanti dei governi all’interno del palazzo dell’onu di cambiare il focus dei loro sforzi. A settembre, parteciperemo ad un incontro con alcune di queste organizzazioni per capire se può essere possibile un’azione coordinata.
Non dovrebbe essere così difficile spiegqre ai delegati che la loro strategia sta risultando fallimentare. L’offerta e la domanda di droghe crescono sistematicamente, a volte anche in maniera spettacolare come nel caso dell’Afghanistan. Un resoconto delle Nazioni Unite dichiara che nel 2007, in questo paese sarebbero state raccolte 8200 tonnellate di oppio, 10 volte di più che prima dell’invasione occidentale del 2001.
Il problema reale sarà far capire ai governi che continuare con questa politica è la decisione peggiore che possono prendere, e che invece terminarla potrebbe creare prospettive significative per migliorare il benessere umano globale e planetario. In vista degli attuali cambiamenti ecologici, economici e sociali, la guerra alle droghe può senza dubbio essere considerata come una delle maggiori follie del genere umano.
Quindi, la nostra scommessa è andare a Vienna nel tentativo di tirar fuori il trauma e guarirlo. Nelle prossime settimane, Encod lancerà un grande appello mondiale a tutti quelli che vorranno contribuire alla fine della guerra alla droga per collaborare con noi nell’organizzazione di 3 giorni di eventi durante l’incontro dell’Onu a Vienna nel 2008.
L’obiettivo principale dovrebbe essere organizzare un “Villaggio Globale” a Vienna, dove potremmo organizzare un esposizione sulla cultura e gli usi benefici delle piante proibite dalle Convenzioni Onu sugli Stupefacenti, una conferenza interattiva che cercará di fare un’ analisi psicoanalitica delle politiche globali sulle droghe, e una manifestazione davanti al palazzo dell’Onu dove si decidono queste politiche.
Se otterremo abbastanza supporto, questo sarà il nostro piano A. Se no, è già in costruzione un piano B. Tutto dipende come la situazione si evolverà.
Da Joep Oomen (ENCOD-coordinatore) con l’aiuto di Peter Webster.