ENCOD BOLLETINO DI SULLE POLITICHE DELLE DROGHE IN EUROPA
NRO 68 OTTOBRE 2010
LE DROGHE DA UN PUNTO DI VISTA LEGALE
Il concetto di droghe da un punto di vista legale non è un tema pacifico. Originando dagli interessi economici e sociali che attraverso la storia moderna hanno prodotto una interpretazione pregiudizievole della realtà , nella quale certe sostanze sono promosse legalmente, mentre altre sono state dichiarate illegali e in tal modo formano parte di una economia clandestina e sotterranea..
L’origine della “guerra contro le droghe” risiede nell’inizio del 20mo Secolo quando gli USA Inizia la sua particolare crociata contro la marijuana. Da quel momento in avanti, le Convenzioni Internazionali e i Trattati hanno disegnato un panorama di persecuzione e di criminalizzazione che continua fino al giorno d’oggi.
Per attuare queste politiche un intero apparato di repressione è necessario che sia dedicato fondamentalmente alla persecuzione della produzione, commercializzazione e consumo di certe leggi. Seguendo queste politiche che sono state determinate internazionalmente , ciascun paese sta usando gran parte dei suoi fondi pubblici per perseguitare e criminalizzare, che deteriora lo sviluppo di politiche efficaci nell’area di prevenzione, trattamento e riduzione del danno. Ciò nonostante , tutto questo investimento in sforzi volti a fermare questa sostanza, non hanno ottenuto nessun risultato evidente nella protezione della salute pubblica, attraverso la riduzione della riduzione della offerta e della domanda di certe droghe; molto al contrario, solo piccole percentuali delle droghe che circolano nel mercato nero sono state sequestrate.
Una conseguenza diretta di questa situazione è il fatto che negli scorsi 20 anni, le nostre prigioni sono piene di persone che sono dipendenti da droghe illegali oppure persone che hanno commesso dei delitti correlati con queste sostanze. E tuttavia i dati pubblici sul consumo e sul traffico mostrano che noi dovremmo continuare in questa direzione. Si potrebbe dire senza paura di fare degli errori, che l’attuale politica sulle droghe è fallita e che non ha fatto altro che peggiorare i problemi esistenti, dovuti alla stigmatizzazione e alla marginalizzazione che essa crea.
Noi dobbiamo esser coerenti e proporre delle alternative. Per evitare che il consumo attuale di droghe continui a causa re della sofferenza tra consumatori, le loro famiglie e i loro vicini, dobbiamo controllare questo consumo da una prospettiva pluralistica. L’istituzione di centri di bassa soglia per la cura,che includano stanze del consumo sicuro, distribuzione controllata e controllo di qualità delle sostanze utilizzate,educazione nella conoscenza e nella prevenzione delle droghe. Questi mezzi sono tutti necessari per ridurre i problemi di droga.
Invece di mettere in gioco principi legali e diritti individuali che sono una parte fondamentale dello stato di diritto, la forma repressiva del controllo delle droghe non beneficia le persone che sono dipendenti da persone che sono dipendenti da droghe illegali e neppure persone che le usano per la prima volta, Perché noi sappiamo che il carattere clandestino della sostanza porta il consumatore in contatto con un ambiente criminale. Lo espone ai circuiti mafiosi senza alcun scrupolo, e li priva delle misure sanitarie minime che esistono nel caso di altre sostanze legali, che causano molti altri problemi sanitari che sono pubblicamente noti
Per evitare le sanzioni il consumatore deve sottoporsi ad un trattamento
Rispetto al trattamento noi concludiamo nel modo seguente
1.- Il trattamento può consistere di “ visite regolari e concertate ad un determinato centro o servizio”. Non deve essere un trattamento in un regime chiuso, può esser fatto in un regime ambulatoriale. In pratica, questo non produce alcun tipo di problemi.
2.- La durata del trattamento andrebbe stabilita secondo le indicazioni degli specialisti professionali del campo, e non unilateralmente dalla amministrazione competente, ignorando gli esperti.
Il consumo e/o il possesso di droghe non dovrebbe esser perseguito, non come un delitto penale od amministrativo. Nel caso esso sia perseguito noi crediamo che sia adeguato offrire la possibilità di evitare di imporre delle sanzioni a quei consumatori che si impegnato ad abbandonare il loro consumo. L’obbiettivo della sospensione della sanzione dovrebbe chiaramente consistere nella risocializzazione della persona, attraverso una applicazione flessibile della legge, per il beneficio di chi consuma certe sostanze che sono pericolose per la sua salute.
Ciononostante noi proponiamo l’abolizione di questa legge, in tal mondo che le persone che stanno semplicemente consumando delle droghe illegali non vengano più perseguitate, perché posseggono delle sostanze per consumo personale o le consumano senza causare alcun disturbo ad altri cittadini non meritano il minimo disprezzo.
A cura di : Federation Enlace
Questo bollettino è un riassunto di un testo che si può leggere in spagnolo sul sito della Federation Enlace
Trad: Enrico Fletzer