18 febbraio 2015
Dichiarazione di Encod
Il termine cannabis social club viene attualmente utilizzato da molti gruppi in tutta Europa. Con questo testo noi vorremmo mettere in guardia rispetto l’abuso di questo termine.
I cannabis social club sono stati inizialmente creati da degli attivisti in Spagna per ottenere la libertà di coltivare la cannabis per uso personale e per condividerla con altri in un contesto non commerciale. I CSC erano concepiti per essere delle organizzazioni trasparenti e democratiche controllabili dai membri e dalle autorità.
Il principale scopo dei cannabis social club è dimostrare all’opinione pubblica che è possibile creare una alternativa al mercato illegale. Che è semplice creare un sistema di produzione e di distribuzione di cannabis che è in grado di tener presenti le preoccupazioni per la salute e la sicurezza pubblica come pure i diritti e i bisogni dei consumatori e produttori di cannabis.
Dopo che i primi CSC erano stati prosciolti in Spagna (Pannagh, 2007) e in Belgio (Trekt uw Plant, 2010),degli attivisti in vari paesi europei hanno iniziato ad applicare questo modello come un test per provocare un caso giudiziario, con vari esiti.Encod ha svolto un ruolo fondamentale nella promozione e nella spiegazione del concetto.
Oggi in tutta Europa i cannabis social club continuano ad operare in una zona grigia, dal momento che ancora manca un quadro nazionale legale per la coltivazione e la distribuzione di cannabis.Tuttavia , grazie al margine relativo di libertà creato dai cannabis social club in Spagna e , in una dimensione minore, in Belgio, altre persone si sono unite al movimento, con intenzioni diverse da quelle che lo avevano fatto partire.Queste persone hanno preso il nome cannabis social club,ma in effetti sono interessate principalmente alla possibilità di distribuire la cannabis in una modalità commerciale. Mentre in principio non ci può essere nulla contro la produzione e distribuzione commerciale di cannabis,questo non è il motivo per cui si sono creati i cannabis social club.Il gruppo di persone che formano un cannabis social club vogliono ottenere il controllo della produzione di cannabis sana (biologica) per un prezzo onesto che copre gli sforzi di coltivatori e distributori. Essi vogliono fare una dichiarazione alla società che coltivare una pianta naturale per consumo personale dovrebbe essere un diritto umano indisputabile. I Cannabis social club sono intesi come uno strumento di sviluppo delle persone, non degli imprenditori.
Il carattere originale no profit e trasparente dei cannabis social club è fondamentale per il successo di questo sforzo quando si tratta di convincere i media, l’opinione pubblica come pure le autorità della giustezza del concetto.
Per questi motivi Encod ha compilato una lista di cannabis social club europei.
Se tu sei un membro di questi club puoi esser sicuro di quanto segue:
Sono delle associazioni legalmente registrate come associazioni nel loro paese, e per questo responsabili rispetto presso le autorità locali e nazionali.
Il club ha dichiarato di seguire il Codice di Condotta dei Cannabis Social Club Europei, elaborato da Encod il dicembre 2011. Questo Codice di Condotta riassume i 5 principi base di un CSC: l’offerta segue la domanda, no profit ,trasparenza, orientato alla salute ed aperto al dialogo con le autorità.
In fine, il club ha concordato nell’accettare la mediazione di Encod se dovesse nascere un conflitto con uno dei suoi membri o con un altro CSC.
In quanto membro di uno di questi club, potete per questo esser sicuri che l’amministrazione di questi club è impegnata a fornirvi della cannabis in un modo sano,sicuro ed onesto. E se dovesse insorgere un problema e voi pensate che la vostra voce non sia stata ascoltata come dovrebbe, siete invitati a contattare Encod.