Fonte: TNI weblog
7 febbraio de 2011
Di Tom Blickman
I 17 paesi obbiettori bloccheranno effettivamente l’adozione automatica dell’emendamento boliviano. Quel che succederà prossimamente non è chiaro. Il consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) dovrà raggiungere una decisione su come procedere e la Commissione sulle Droghe Narcotiche (CND) probabilmente sarà consultata a proposito durante la sua sessione annuale del 21-25 marzo a Vienna. Un prossimo passaggio potrebbe essere la convocazione una Conferenza delle Parti (COP) per discutere l’argomento. La Germania ha affermato che essa considererà favorevolmente una simile opzione. Convocando una simile conferenza è precisamente quello che Gli Stati Uniti volevano evitare evocando più obiezioni possibile. Tuttavia, 17 paesi su 184 non sono neppure il 10 per cento.
Il Presidente Morales ha detto che la Bolivia sta considerando di togliersi dalla Convenzione Unica e di aderire poi di nuovo presentando una riserva rispetto alla abolizione della masticazione della coca, nel caso che l’emendamento da loro proposto venga rigettato. Noi spingiamo quei paesi che hanno dichiarato il loro appoggio all’emendamento boliviano come Spagna, Ecuador ed Uruguay,come pure paesi che permettono legalmente di masticare la coca nei loro paesi come Perù, Argentina, Cile e Colombia di unirsi alla Bolivia se essa deciderà di fare così . In effetti, tutti i paesi sudamericani hanno firmato varie dichiarazione presso l’Unione delle Nazioni Sudamericane(UNASUR) che “riconoscevano che la masticazione delle foglie di coca è una espressione culturale ancestrale dei popoli della Bolivia che dovrebbe esser rispettata dalla comunità internazionale.”
La maggior parte dei paesi sostengono che la loro decisione di respingere l’emendamento boliviano sulla base della “importanza di mantenere la integrità della Convenzione del 1961, che costituisce un importante strumento nella lotta globale contro il traffico di droga”.Sebbene questi paesi sostengono di rispettare la cultura dei popoli indigeni e riconoscono che la masticazione della coca è un usanza tradizionale in Bolivia, essi stanno sostenendo in sostanza alla Bolivia: “Noi non abbiamo realmente un problema con la masticazione della coca, ma preferiamo che voi continuate a violare la Convenzione piuttosto che cercare di cambiarla secondo le procedure stabilite.” Un segnale più negativo riguardo la integrità del sistema del trattato è difficile da immaginare, che proviene da paesi che lo stanno ostentatamente proteggendo.
I paesi che obbiettano saranno sottoposti alla sfida di presentare più argomenti sostanziali per spiegare la loro opposizione e come l’emendamento li coinvolgerebbe se questo fosse adottato. Sperando che tutti i paesi coinvolti vogliano impegnarsi in un dialogo costruttivo sul dilemma con cui sono confrontati la Bolivia e altri paesi che permettono la masticazione della coca. Semplicemente rigettando la richiesta non farà sparire l’argomento , il conflitto legale dovrà essere risolto in un modo o nell’altro