BOLLETTINO DI ENCOD
SULLA POLITICA DELLE DROGHE IN EUROPA
NRO 20 AGOSTO 2006
UNO SFORZO COMUNE
Finché la luce della ragione continua a rimanere accesa, noi non siamo ancora entrati nell’era oscura dell’ignoranza. Permane la speranza che il senso logico e il senso comune possa divenire parte della politica delle droghe fin quando la gente continua a parlare sui benefici che questo potrebbe comportare per la pace nel mondo, la sicurezza, la salute pubblica e lo sviluppo sostenibile. Ma dobbiamo vigilare rispetto ad ogni opportunità che renda possibile dimostrare questi benefici, poiché non possiamo raggiungere tanti soggetti quanto noi vorremmo. E dobbiamo mantenere la mente fresca teste affinché queste opportunità non vengano sprecate.
Coloro che spegnerebbero la luce della candela non sono mai molto lontani. All’inizio di luglio le autorità di Coventry , nel Regno Unito, hanno proibito l’organizzazione della quarta edizione della fiera sulla canapa della Gran Bretagna, la UK Hemp Expo. Questa esposizione annuale della coltivazione e consumo della canapa ha portato 12.000 visitatori a Londra lo scorso anno. In maniera non sorprendente, i canali ufficiali che hanno richiesto delle motivazioni chiare e corrette rispetto a quella decisione sono stati ignorati dalle autorità di Coventry.
L’esistenza delle fiere della canapa è cruciale per la riforma delle politiche sulle droghe, poiché costituiscono un modo eccellente di mostrare alla gente di cosa succede in un ambiente dove è consumata la cannabis. Molti cittadini sono scettici rispetto al mondo di chi usa le droghe e in questo caso hanno la opportunità di vedere con i loro occhi cosa succede quando un gruppo di persone usa la cannabis in un contesto sociale. Essi hanno anche la possibilità di ascoltare argomenti contro la proibizione delle droghe e in favore della regolazione della cannabis. In tal modo queste manifestazioni costituiscono parimenti degli importanti eventi politici .
Il peggior nemico di una persona è molto spesso sé stessa: le divisioni interne stanno minacciando la sopravvivenza delle fiere della canapa in Europa. Prima in Germania e nel Regno Unito tra le due imprese in competizione coinvolte nella organizzazione di queste fiere che ha generato un grave danno. Il prossimo caso sembra esser quello della Spagna, dove le prossime edizioni della Expocannabis a Madrid e la Fiera Highlife Fair di Barcellona sono in programma nello stesso weekend, dal 19 al 21 gennaio 2007.
ENCOD ha chiesto ai due organizzatori di fumare la pipa della pace e di coordinare le loro agende. Deve esser possibile dividere la torta e di interagire. Naturalmente le strategie commerciali sono diverse dalla strategie politiche. Ma il bisogno fare un fronte comune è chiaro ed urgente- non c’è tempo per perdersi in divisioni interne.
Le fiere sono dei posti dove possiamo mostrare un mondo divertente, generalmente pacifico, e che ispira delle visioni. Vi è anche l’aspetto commerciale di queste manifestazioni che attrae delle persone. In tal mondo è un business crescente. Deve essere possibile organizzare molte più fiere in Europa se esiste una buona cooperazione e rispetto tra i diversi giocatori-
Similmente, nelle settimane a venire, dobbiamo presentare una edizione ridefinita della nostra posizione verso il Dialogo con la Società Civile che la commissione Europea annunciava con la pubblicazione del suo Green Paper alla fine di giugno. e nostre posposte dovranno essere costruttive. Sia in termini di come organizzare questo dialogo e di cosa discutere al suo interno. Questa posizione sarà inviata alla Commissione Europea prima del 30 settembre, ma la scadenza per i commenti sul Green Paper. Consultate la nostra pagina web per maggiori informazioni.
La questione della raccolta dei fondi rimane un’altra priorità . Il grosso di questo lavoro è sulle spalle del coordinamento,ma senza il coinvolgimento dei membri di ENCOD, Ogni proposta costruttiva o idea sui modi di contattare possibili donatori e nuovi membri è benvenuta. Ad ogni membro di ENCOD che decreterà un nuovo membro sarà offerto un 10% del nuovo contributo di nuova associazione.
Il 6 e 7 novembre organizzeremo la conferenza al Parlamento Europeo a Bruxelles che era originariamente programmata a marzo di quest’anno in cooperazione con due frazioni politiche del Parlamento Europeo:Saranno quasi esattamente 30 anni dopo la riforma di legge nei Paesi bassi che rese possibile la politica tollerante sulla cannabis, e in tal modo la UE potrebbe diventare un in strumento per poter finalmente stabilizzare questa politica.
Altri problemi importanti della politica europea sulle droghe saranno la situazione nelle prigioni della Unione Europea e la proposta dei coltivatori boliviani della coca che nel frattempo sono diventati autorità nazionali nel loro paese.
Joep Oomen
encod.org