Encod ha inviato una delegazione alla 54ma sessione della Commissione sulle Droghe Narcotiche
Qui vi forniamo una prima impressione dal Presidente di Encod Fredrick Polak
23 MARZO 2011
La prima giornata è iniziata alle 20 con una piccola manifestazione lungo la coda che aspettavano di entrare al Palazzo delle Nazioni Unite per le procedure di sicurezza.
I nostri amici della Hungarian Civil Society Union cercavano di sembrare dei tipi della mafia che distribuivano dei biglietti da 1000 dollari con la faccia del direttore esecutivo, ringraziando UNODC e CND per i cinquant’anni della proibizione delle droghe. Sulle banconote è scritto “In Prohibition We Trust” e “Dite no alla riforma delle leggi sulle droghe”.
Il problema all’incontro della CND è scoprire dove si stanno discutendo o stiano avvenendo cose importanti o interessanti – ipotizzando che questo possa essere il caso. Nelle due ampie sale dove si tengono le sedute plenarie, è solamente possibile seguire la discussione per delle squadre di persone che si danno il turno per ascoltare e prendere note, e che si ritorvano insieme per tenersi aggiornati sugli sviluppi. Solo le ONG più importanti possono permetterselo. Per fortuna, c’è molto contatto personale nei corridoi, e lì spesso si possono raccogliere delle informazioni utili.
Quello che segue contiene non più che pochi punti di informazione che sembrano abbastanza importanti da citare. E’ certamente non un quadro completo di quello che è avvenuto all’incontro.
Due anni fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva ricevuto la richiesta o l’incarico di fare un rapporto sulla cannabis. Questo era il risultato della richiesta giapponese di includere i semi di cannabis nelle convenzioni.
Due anni dopo,non è successo nulla, perché l’OMS non ha soldi per questo progetto. Può iniziare quando uno o più paesi decidono di procurare del denaro specificatamente per questo, e nessun paese ha preso questa iniziativa.
Ciò solleva la questione di quale tipo di progetti ricevano sufficienti finanziamenti.
T te incontro con il presidente del INCB, Prof Hamid Ghodse, sono state fatte delle domande sul perché l’ INCB critica regolarmente i paesi che adottano metodi come le stanze per gli utilizzatori o del consumo , che si sono dimostrate utili per migliorare la salute dei consumatori di droga. Mr. La risposta di Ghodse è stata che la questione per l’ INCB non è se un metodo serva o meno, ma solo se sia in sintonia con le convenzioni. e rispetto al consumo, questo non è il caso. Così è questo che loro riportano. Le droghe che sono utilizzate nella stanza dei consumatori sono comprate sul mercato illegale. Se la droga in questione sarebbe prescritta alla stessa gente, sarebbe ok.
Questo dimostra il meccanismo delle convenzioni e dell’International Narcotic Board.
Non esiste una valutazione regolare indipendente dei risultati del “sistema globale di controllo delle droghe” . Quello che si controlla e di cui si fa il monitoraggio strettamente- e regolarmente è il grado per cui i singoli paesi seguano o meno le convenzioni.
Gli effetti di specifiche politiche e di metodi sulla salute pubblica ed individuale non sono rilevanti per il sistema di controllo delle droghe delle Nazioni Unite. Se lo sono, a partire dalla domanda di uno stato membro, si decide di fare un rapporto sulla cannabis e sugli effetti del suo uso, questo è considerato non facente parte del programma regolare delle Nazioni Unite, né del UNODC o dell’OMS,e si lascia alla volontà politica di singoli paesi elaborarlo- e allora, non succede nulla .
Martedì pomeriggio ho assistito ad una sessione organizzata dalla ONDCP, l’ Ufficio degli Stati Uniti del Controllo Nazionale delle Droghe. Il pezzo forte era chiamato “La gestione di trasgressioni coinvolti con le droghe con HOPE (Speranza N.d.T) , una presentazione della prof Angela Hawken della Pepperdine University delle Hawaii. Lei è stata presentata da Gil Kerlikowske, direttore del ONDCP,noto come lo zar statunitense delle droghe, e da Kevin Sabet, consulente speciale del ONDCP. Questa introduzione di alto livello mostra come sia importante questo progetto per il governo degli Stati UNiti.
E’ un nuovo approccio di far passare uno stile di vita senza droga su persone in prova“ coinvolti con la droga” , cioè che dopo la loro pena detentiva, durante un periodo di prova di fino a 5 anni. E’ chiamato “trattamento” ma è applicato moto strettamente un approccio comportamentale , più come training o addestramento. Le sanzioni su testi antidroga “positivi” sono “certe, rapide, consistenti e modeste”. Queste sono le parole chiave. L’ultima , modesta,è interessante: inizia con i due giorni in prigione immediatamente dopo il primo test positivo, di modo tale che distrugge severamente la vita dei “trasgressori” in prova. Dall’altra parte , è molto più breve delle sanzioni che sono utilizzate nella maggior parte dei tribunali per droga: di nuovo in prigione per lunghi periodi. Sembra tuttavia, che queste sanzioni dure non sono sempre strettamente applicate.
Il risultato di questa ricerca è: minore uso di droghe, minori tempi di carcerazione per probationers, e specialmente:diminuisce il bisogno di spazi in carcere. Hawken ha ammesso doverosamente come i risultati durante il periodo dopo la messa in prova finisca sarà noto solo tra anni . ONDCP chiaramente vede molte promesse in questo metodo, perchè promette di essere più economico.
Ed io ho pensato: questo sembra specialmente utile per il governo americano perchè non rende superflui grandi quantitativi di celle di prigione dopo l’abrogazione della proibizione delle droghe. Esso crea un sistema nel quale le celle di prigione( che altrimenti diventerebbero inutili) possano essere utilizzate in maniera più efficienti di quanto avviene attualemnte, per soggiorni di pochi da parte di grandi numeri di “ delinquenti della droga”.
La questione del perché a questa gente debba esser proibito l’uso anche minima di droghe anche quando essi hanno imparato a controllare il loro consumo, e seguiti intensamente per anni con la minaccia, se breve, incarcerazione, non fu posta.
Fredrick Polak
Beatriz Negrety
Frantisek Pisarik
Joep Oomen