BOLLETINO DI ENCOD SULLE POLITICHE DELLE DROGHE IN EUROPA
NRO 66 AGOSTO 2010
DROGHE TERAPEUTICHE O RICREATIVE ?
La controffensiva antiproibizionista deve necessariamente seguire una di queste due linee di ragionamento: difendere l’accesso legale alle droghe solo per il loro utilizzo terapeutico oppure per tutte le forme di utilizzo, incluso l’uso ricreativo.
Negli ultimi anni sono apparsi molti argomenti in difesa dell’uso terapeutico delle droghe per giustificare la loro legalizzazione. Per la maggior parte si parlava della cannabis ma anche del MDMA, tra le altre. La lista di malattie che queste ed altre droghe possono curare, controllare o aiutare ad alleviare, è in crescita. E’ chiaro che questi studi sono importanti, ma ci sono due aspetti da considerare: se sono reali gli effetti e secondariamente, se essi giustificano la conclusione che noi utilizziamo le droghe perché siamo tutti malati?
Per quanto tutte le droghe hanno delle applicazioni terapeutiche e quasi tutte le ditte farmaceutiche e i sistemi sanitari le utilizzino, la verità è che l’argomento medico non è l’unico che ci permetterà di utilizzare delle medicine legalmente. La morfina riduce il dolore, ma non possiamo usare questo dolore come una scusa per godere di questa o di un’altra sostanza per scopi che noi stessi abbiamo scelto.
Sono stato positivamente sorpreso di come alcuni dei più importanti politici e decision-maker a livello internazionale che si occupano di droghe sentono l’urgenza di cambiare il sistema e di conseguenza di studiare con attenzione i nostri argomenti. Ma dal momento che questi argomenti non sono stati sufficienti per fargli iniziare un cambiamento significativo e che per questi motivi queste persone non sostengono efficacemente la nostra causa, ho cercato di capire perché.:
Perché non esiste ancora abbastanza tolleranza sociale ad accettare l’ uso responsabile di droghe.
Perché nessuna droga è priva di aspetti negativi.
Perché una persona non deve esser malata per utilizzare droghe per i benefici terapeutici.
Perché dobbiamo ottenere una adesione più estesa da parte della opinione pubblica, non solamente da parte di alcune minoranze direttamente coinvolte dal problema.
Perché non siamo una parte importante della società aperta e pubblica che lotta per i suoi diritti.
Perché come movimento noi siamo molto divisi.
Perché ci aspetta da noi di esser più intellettualmente sobri di altri.
Perché non è diventato ancora chiaro ancora se la lotta per il diritto di consumare qualunque sostanza sia legittima di per sé stessa oppure solo se si tratta del caso di una medicina particolarmente efficace.
Noi chiediamo di esser viste come delle persone capaci di studiare, di lavorare, di avere amicizie, famiglia, ma che vogliono anche utilizzare il proprio “soma” favorito, e questo è fondamentale ed estremamente importate diritto umano basilare nel 21mo Secolo.
Se noi siamo troppo entusiastici nell’utilizzare tutti gli strumenti disponibili e procediamo su ghiaccio sottile, per dirla così, anche se il caso che noi facciamo potrebbe essere in realtà molto più sostanziale in futuro, noi saremo criticati, o la nostra causa trascurata: ” sono solo quei tipi con le loro illusioni, le loro teorie sono come al solito interessanti, così diamogli un piccolo credito e poi forse si distruggeranno con le loro mani.”
Per anni tutte le parti sostengono di aver studiato le tesi antiproibizioniste, ma generalmente alla fine del giorno ci sono solo una o due organizzazioni che le prendono veramente sul serio. Per esser ascoltati, dovrebbe essere la nostra priorità il poter analizzare le argomentazioni e le contro argomentazioni con i migliori specialisti del settore.
Vorrei terminare con due elementi:
1- L’ importanza di assumere e sviluppare il concetto di “ricreativo”:
L’importanza del godimento nel 21 mo secolo è fondamentale. Tuttavia il godimento è un concetto che viene evitato a causa della vergogna e della dubbia convinzione utilitarista secondo la quale le attività di un individuo devono sempre servire alla società nel suo complesso. Ma a differenza del passato. La parte di vita nella quale qualcuno dovrebbe avere più rispetto e considerazione. Alla fine di questo Secolo questa parte potrebbe esser considerata la parte più importante dell’esistenza dell’essere umano.
La ricreazione e il godimento sono ora divenuti primari dal momento che vi è stata una riduzione di energia dedicata alla sopravvivenza. Le carriere professionali sono facilitate da delle macchine,con media di comunicazione di massa in evoluzione iper-veloce. Grazie ai limiti posti dall’ecologia, noi avremmo bisogno di ridurre l’estrazione delle risorse naturali del mondo e di minimizzare i concetti liberali di ambizione e materialismo, mentre occorrerà continuare a sviluppare un migliore equilibrio sociale.
L’area del godimento individuale sarà l’unico ambito nel quale gli esseri umani avranno la vera libertà di sviluppare i propri desideri ed evadere dall’obbligo di partecipare alla società del consumo di massa.
2- Con l’accentuarsi delle politiche proibizioniste nelle Nazioni Unite e la eventuale proibizione di nuove sostanze, la validità ed applicabilità dei nostri argomenti sarà esaminata sempre più accuratamente. Per noi inizia un periodo di sfide, dal momento che una politica di linea dura termina tipicamente con la posizione cinica di non prendere sul serio le decisioni. Per questo noi dobbiamo passare al contrattacco con la fermezza dei nostri migliori argomenti.
Di Jorge Roque (con l’aiuto di Peter Webster)