BOLLETTINO DI ENCOD BULLETIN DELLE POLITICHE DELLE DROGHE IN EUROPA
GIUGNO 2013
QUEI PAZZI CHE CAMBIANO IL MONDO
La gente che è abbastanza pazza da pensare di cambiare il mondo, sono quelli che lo fanno – Jack Kerouac
Nove anni fa, nel 2005,quando realizzammo il primo Legalize cannabis protestival di Atene come parte della marcia mondiale sulla marijuana ,tutti pensavano che noi fossimo dei pazzi. Il consumo di droga e la riforma della politica delle droghe era un tema tabù di cui nessuno voleva parlare. Nove anni dopo, sulla scia della nono Legalize protestival che aveva raccolto circa 30.000 persone, ognuno aveva la sensazione che noi siamo pazzi abbastanza da cambiare il mondo intorno a noi, lentamente ma inesorabilmente. La campagna di riforma sulle leggi sulle droghe “Coalizione per cambiare le politiche delle droghe” ha raggiunto un picco quest’anno. Sfortunatamente i politici non ce l’hanno fatta a crederci e a sostenere una sostanziale e progressiva riforma delle politiche, nonostante la società sia pronta.
Il movimento antiproibizionista ha più di 25 anni in Grecia e nel 2013 noi abbiamo quasi conquistato una vittoria storica perché abbiamo creduto per un secondo che i politici avrebbero per una volta preso una decisione basata su dati scientifici e sulle migliori esperienze nella Unione europea, invece di ideologia e panico morale.Sfortunatamente noi ci siamo sbagliati. La nuova legge sulle droghe (4139/2013) che è stata introdotta all’inizio del 2013 non decriminalizza il consumo di droghe, nonostante l’iniziale progetto di legge introdotto nel 2011 nel parlamento greco lo richiedesse. Dopo due lunghi anni di delibere, campagne e di riscrittura, la nuova legge fu drammaticamente indebolita dall’area politica conservatrice che ha una fragile maggioranza nel l’attuale parlamento greco.
Come risultato, i consumatori di droghe sono ancora considerati come dei criminali con la prospettiva di 5 mesi di prigione per possesso e consumo personale di droghe, nonostante abbiano il diritto al trattamento.Se sei un consumatore di oppiacei puoi andare in trattamento invece che in prigione, ma se sei un consumatore di cannabis devi dichiarare che è la tua prima volta alla pubblica accusa e al giudice.Se non lo è sarai punito e alla fine sarai obbligato a comprarti la tua libertà con una macchia sulla fedina penale anche per un solo grammo. Se sei fortunato non passerai la notte in detenzione.
Inoltre ,la legge non specifica le quantità per l’uso personale, rendendo la attuazione della legge aperta a giudizi personali. L’auto-coltivazione e il possesso di piante di cannabis per suo personale anch’esse trattate con le stesse pene,cioè 5 mesi di prigione( prima 1 anno se l’uso personale era giustificato, oppure 10 anni se l’uso personale non era giustificato).
Nonostante sia avvenuta una piccola razionalizzazione delle pene secondo la legge della UE ( Decisione quadro del Consiglio europeo 2004/757/JHA),la Grecia ha ancora uno dei regimi più pesanti nella penalizzazione del traffico di droghe, con pene che vanno dai 10 anni all’ergastolo. Uno degli aspetti positivi della nuova legge è che finalmente declassifica la canapa dalle sostanze illegali e apre la strada per la sua coltivazione legale e lavorazione.
Sfortunatamente la nuova legge ha perso una occasione storica, durante un periodo di crisi multidimensionale che ha peggiorato le condizioni di vita dei consumatori di droghe e che spinge più gente verso un uso problematico e la criminalità, per fissare la base per una politica corretta, giusta, umana ed efficiente sulle droghe. La nuova legge non affronta la corruzione o l’uso eccessivo di fondi per la polizia invece che per il trattamento. Neppure essa affronta la riduzione del danno o la criminalità. La nuova legge potenzialmente contribuirà al decongestionamento delle prigioni,ma certamente non contribuirà alla de-stigmatizzazione dei consumatori o alla salvaguardia della salute pubblica. Il legislatore e lo stato considerano ancora che il consumo delle sostanze la dipendenze dalle stesse è un problema di sicurezza pubblica e di polizia piuttosto che un problema di salute pubblica e di dignità.Questo è perché noi inGrecia noi spendiamo l’80% dei fondi totali sulle droghe in polizia/applicazione della legge e solamente il 20% in trattamento e prevenzione.
Dall’altra parte noi non ci siamo persi occasione per aumentare la consapevolezza e riscaldare il dibattito pubblico sul tema. Il nostro festival e la nostra campagna hanno attirato una buona attenzione dai media quest’anno, sia positiva che negativa. Il fatto che noi abbiamo realizzato tre eventi internazionali con 12 oratori di pregio da vari paesi europei, come pure il fato che quattro partiti politici sostengono la nostra campagna hanno dato origine ad una accentuata attenzione dei media e a sostegno pubblico che non può essere ignorato. Noi siamo riusciti a passare il nostro messaggio sul fatto che i consumatori non sono criminali. Criminali sono le politiche proibitive e repressive che non interferiscono con offerta e domanda, ma piuttosto aumentano la corruzione, la illegalità, il danno e i profitti del crimine organizzato.
Finche la verità risplenderà, che è la migliore forma di prevenzione, noi continueremo a coltivare i nostri diritti e le nostre libertà.
di Michalis Theodoropoulos, comitato direttivo di ENCOD, Grecia
Novità dalla segreteria
Il prossimo mese, Encod organizzerà un seminario su come instaurare Cannabis Social Club a Berlin (8 giugno),e parteciperà al Cannabis Liberation Day di Amsterdam (16 giugno).
Dal 21 al 23 giugno, l’Assemblea Generale si terrà a Bermeo,in Spagna.I tre temi principali dell’assemblea saranno l’elezione di un nuovo comitato direttivo, la formazione di una piattaforma europea di cannabis social club e il prossimo passo in avanti per la costruzione di un Autentico Forum della Società Civile sulle Politiche delle Droghe in Europa.
Nelle prossime settimane, più informazione su questi temi sarà disponibile a tutti i membri. Se non potete partecipare alla Assemblea Generale a Bermeo,potreste seguire uno streaming dell’evento( per favore fateci sapere se volete ricevere le istruzioni per partecipare a questo streaming).I membri di Encod che non possono partecipare possono dare il loro mandato di voto ad altri membri che saranno presenti alla Assemblea Generale, con un messaggio alla segretaria.
Questo è bollettino ENCOD nr. 100. Ringraziamo tutti che hanno fatto possibile questo risultato.