BOLLETINO DI ENCOD SULLE POLITICHE DELLE DROGHE IN EUROPA
MARZO 2014
Una rivoluzione nella politica globale delle droghe?
La campagna di Encod in occasione della sessione annuale della Commissione annuale della Commissione delle Nazioni Unite a Vienna è uno dei nostri principali progetti per il 2014. Ci sarà un media center alternativo a Vienna, i membri di Encod pianteranno delle piante di cannabis di fronte alla Cittadella dell’ONU ed una delegazione di cinque persone si unirà alla discussione dentro i palazzi delle Nazioni Unite. Ci saranno anche degli Sniffatori di caffè.
Per una serie di motivi la CND delle Nazioni Unite costituisce la fonte di tutti i mali, per quanto riguarda il proibizionismo sulle droghe. I tre principali trattati delle Nazioni Unite sulle droghe (1961, 1971, 1988) limitano fortemente gli stati membri nella elaborazione di politiche sulle droghe che non siano basate sulla repressione e la criminalizzazione. Ma il “muro di Berlino del proibizionismo” sta cominciando a mostrare delle crepe e dei buchi, grazie a paesi coraggiosi come l’ Uruguay e la Bolivia e a coraggiosi stati americani come il Colorado e Washington.La Bolivia ha legalizzato l’uso della foglia di coca mentre gli altri territori citati hanno legalizzato la cannabis. Che piacesse o meno alle Nazioni Unite.
Il 2014 potrebbe ben essere un anno cruciale, con paesi del mondo che osservano molto da vicino l’Uruguay e gli Stati Uniti. Con un effetto domino che è già visibile all’interno degli USA: tutta una serie di stati stanno progettando delle iniziative per legalizzare la cannabis, per uso medico e ricreativo.
Il dibattito sul fallimento della guerra alle droghe si sta riscaldando in quasi tutti i paesi europei e sudamericani.La 57ma sessione della Conferenza sulle Droghe Narcotiche delle Nazioni Unite del prossimo mese dovrà rispondere a questi sviluppi. Come spiega il presidente di Encod Janko Belin: “La CND delle Nazioni Unite non può continuare a far finta di nulla secondo la formula business as usual. Il messaggio è chiaro: abbiamo bisogno di un cambiamento reale e ne abbiamo bisogno adesso”.
Encod prepara varie azioni a Vienna.Prima di tutto, al loro arrivo al centro delle Nazioni Unite, i delegati del governo saranno accolti dai ‘Kaffeeschnüffler'(Sniffatori di caffè).Questi sniffatori facevano parte di un gruppo di circa 400 veterani disabili dell’esercito, impiegati dal re prussiano Federico il Grande durante al seconda metà del diciottesimo secolo. Il loro compito era di far rispettare il divieto dei chicchi macinati di caffè, una bevanda vietata dalla legge di quel periodo. Essi giravano intorno sniffando se qualcuno stava torrefacendo o cucinando del caffè , per poterli arrestare e rinchiudere.
Il Re di Prussia non era il primo ad intraprendere questo genere di provvedimenti: durante tutto il Medio Evo, il caffè era stato proibito dalle autorità islamiche,cristiane ed ebraiche, che temevano i suoi effetti psicoattivi. Il caffè era visto come uno stimolante per spiriti ribelli. La motivazione di Federico era più di tipo economico. Poiché la Prussia difettava di colonie produttrici di caffè, doveva importare il prodotta con alti costi.Tuttavia anche lo stesso Federico amava il caffè così alla fine rinunciò e tolse il divieto.
Dal momento che quasi tutti i delegati berranno del caffè, l’ironia non dovrebbe perdersi con loro. Per questo, i membri di Encod pianteranno anche alcuni cloni di cannabis di fronte al centro delle Nazioni Unite, mentre all’interno, una delegazione di cinque persone parteciperà alle discussioni.
La delegazione è composta da Chakib El Khayari, attivista dei diritti umani e portavoce del movimento di legalizzazione della canapa in Marocco,l’autore statunitense Doug Fine (’Hemp Bound’, ’Troppo in Alto per Fallire:la Cannabis e la Nuova Rivoluzione Economica Verde’), Dionisio Nuñez,ex ministro degli affari della coca della Bolivia, il presidente di Encod Janko Belin e il coordinatore di Encod Joep Oomen. Venerdì 14 marzo, “uno di loro interverrà con un discorso di tre minuti sull’argomento “Misure per lottare contro il riciclaggio di denaro e per migliorare la cooperazione giudiziaria internazionale.”
Ma lo scopo della presenza di Encod a Vienna consiste soprattutto nell’informare in tempo reale quel che succede esattamente all’interno. Per questo un gruppo di giornalisti lavorerà permanentemente per fare interviste con i delegati ed elaborare dei report giornalistici dall’incontro della CND.Ogni notte il 13,14,15 marzo, un media center alternativo che è stato istituito a Vienna riferirà sugli avvenimenti, produrrà dei report sulle notizie, interviste e comunicati stampa e produrrà una copertura via twitter.
Così seguite il sito di Encod a Marzo e per favore diffondete i video di YouTube e altre informazioni che vi saranno mostrate.
Proibire sostanze e piante che alla gente piace consumare è una bruttissima idea . Il grande filosofo Spinoza già lo aveva campito .Circa 350 anni fa aveva scritto:
“Tutte le leggi che possono venire violate senza che qualcuno ne abbia danno sono oggetto di derisione. Né riescono in alcun modo a controllare i desideri e le passioni degli uomini, ma al contrario esse dirigono e incitano i pensieri degli uomini proprio verso quelle cose proibite; perché noi tendiamo sempre verso ciò che è proibito, e desideriamo le cose che non ci è consentito possedere.E agli uomini dotati di mezzi non manca mai l’ ingegno di evadere quelle leggi che dovrebbero regolare cose che non possono essere completamente proibite.”
di Derrick Bergman